Drum Concepts con Erik Stams

Lezioni al Drumtech di Londra


Il tempo

In qualità di batteristi tenere il tempo è la nostra funzione primaria. Tuttavia il tempo rimane un concetto elusivo(sfuggente). Senza una buona percezione del tempo tutte le altre idee musicali si sgretoleranno. Rulli,stickings,poliritmia e doppi pedali saranno inutili senza una buona padronanza del tempo.

Per tenere il tempo bisogna capire a fondo due elementi fondamentali: tempo e spazio. Bisogna essere consapevoli dello spazio fra le note come anche la lunghezza delle stesse. E’ quest’ultimo concetto ad eludere molti batteristi.
Generalmente i batteristi non sono chiamati a sostenere l’intonazione,come un trombettista per esempio,cosi’ spesso non capiscono dove una nota finisca. Per molti batteristi una semiminima e un sedicesimo suonano esattamente allo stesso modo. Sono concentrati sull’attacco della nota e non sulla durata della stessa. Tutto quello che dobbiamo sapere è dove finisce la nota in modo tale da capire esattamente dove posizionare la prossima(o pausa). Attraverso lo sviluppo di questa consapevolezza possiamo imparare a disporre le note musicali in modo uniforme,come il ticchettio di un orologio.

Dobbiamo essere in grado di ascoltare e percepire il tempo anche quando le note non sono suonate;ascoltando lo spazio fra le note. Questo è spesso riferito al concetto di orologio interno.
Uno fra i più efficaci modi di sviluppare il vosro orologio interno è esercitarsi sulle suddivisioni ritmiche più comuni,lentamente ed in modo regolare con il metronomo. La maggior parte dei ritmi usati dai batteristi sono una combinazione di quarti, ottavi,terzine di ottavi e sedicesimi. Quindi il punto ovvio di partenza è esercitarsi su questi ritmi singolarmente e in combinazione.

Introduzione alle suddivisioni ritmiche comuni.
Esercitatevi su i seguenti esercizi ad un tempo lento,usando il metronomo(60 bpm). La velocità non è l’obiettivo. Sentitevi a vostro agio con lo spazio e il tempo. Riempite lo spazio fra ciascun nota con il movimento. Con questo vi suggerisco di mantenere le bacchette in movimento fra ogni colpo. Usate movimenti ampi per note lunghe, questo non significa necessariamente suonare forte. Rilassatevi ed non abbiate fretta di suonare la prossima nota. Date a ciascun nota il giusto valore. Contate ad alta voce e ripetete ogni misura fino a quando non vi sentirete comodi. Il passaggio fra ogni suddivisione deve essere morbido. Portate i quarti con il piede.

Una volta familiarizzato con le suddivisioni,provate le seguenti combinazioni:

    Ripetete ogni battuta quattro volte

  • Ripetete ogni battuta due volte
  • Suonate l’esercizio senza ripetizioni
  • Suonate l’esercizio in avanti e in dietro(rovesciando l’ordine delle battute)

La cosa più difficile è rendere i passaggi morbidi. Questo richiede una solida comprensione di ogni ritmo la quale si svilupperà naturalmente attraverso la ripetizione. Se vi esercitate sufficientemente, i vostri muscoli sapranno esattamente cosa fare. Gli atleti definisco ciò memoria del muscolo.

Suddivisioni avanzate

Una volta a vostro agio con l’esercizio precedente,provate ad aggiungere le sestine e i trentaduesimi o anche sperimentare le quintine e le settimine(in modo sequenziale). La sequenza dovrebbe diventare: quarti,ottavi,terzine di ottavi,sedicesimi,quintine,sestine,settimine,trentaduesimi. Provate ad aumentare la velocità di qualche bpm(battito al minuto)settimana dopo settimana. Tracciate i vostri progressi.

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