Gary Peter Husband
HR Big Band – Rome

Prima di soffermarmi a illustrare lo straordinario personaggio che è Gary Husband, e che potrete vedere attraverso la video intervista, vorrei esordire con un ringraziamento a Paolo Patrignani, proprietario della Cooperativa LadyBirdProject con sede in Via Tiburtina, 364, che ha reso possibile l’incontro con Gary.
Nata nel ‘90 come struttura specializzata nell’insegnamento della chitarra, Ladybird amplia, nel 2000, il proprio campo di azione estendendolo all’insegnamento di tutti gli strumenti ed ottiene una sostanziosa integrazione del bacino di utenze.
In breve tempo grazie all’uso di un know how avanzato sia nella programmazione sia nell’organizzazione della didattica diviene un punto di riferimento al livello nazionale conquistando una visibilità di rilievo per aver realizzato importanti eventi didattici quali clinics e lezioni concerto con i propri insegnanti e con musicisti di fama mondiale in molte regioni italiane. Per citarne alcuni: i clinics tours nazionali di Mike Stern ed Alain Caron , le lezioni concerto con: Lincoln Goines, David Liebman, David Garibaldi, Brett Garsed, Scott Henderson, Bob Franceschini, i seminari e le esibizioni dei più importanti insegnanti italiani condensate nel programma delle varie edizioni della rassegna “ Sabato Clinic”.

GARY HUSBAND
Gary Peter Husband, nasce il 14 giugno 1960 a Leeds, West Yorkshire (Regno Unito) ed è uno tra i più apprezzati musicisti e compositori in ambito jazz, jazz-fusion, rock e pop.
Ha studiato pianoforte classico sotto la guida del Maestro Fanny Waterman acquisendo notorietà già a 16 anni come batterista con la Syd Lawrence Orchestra. Ha suonato con molti artisti e gruppi tra cui Barbara Thompson’s Paraphernalia, la Jim Mullen / Dick Morrisey Band, Mike Carr Trio, Turning Point, Gil Evans Orchestra, Ian Carr’s Nucleus, RMS e il Trio Gary Boyle.

Nel 1979 ha iniziato una lunga collaborazione con il chitarrista Allan Holdsworth e registrato l’album Allan Holdsworth I.O.U. – il primo di una serie di registrazioni che Gary ha prodotto per l’artista jazz-fusion.
Dal 1989 al 1992 ha suonato la batteria per la band Level 42 registrando gli album Staring At The Sun e Garanteed. Ha suonato per Sir George Martin, Swingout Sister, Spandau Ballet, Will Downing, John Farnham, e Alexander O’Neal, tra l’altro, prima di prendere il doppio ruolo di tastierista e batterista per Billy Cobham. Ha poi registrato album e suonato nei tour di Jack Bruce, Gary Moore, Ron Sexsmith, Jimmy Nail, Brian Houston, Aydin Esen, Geoff Keezer, Christian McBride, Andy Summers e la jam band jazz fusion Gongzilla.

Dal 1998 al 2001 fonda e suona con il suo primo gruppo jazz, Gary Husband New Trio, con il bassista Mick Hutton e il batterista Gene Calderazzo registrando gli album From The Heart e Aspire.
Nel 2001, ha pubblicato il suo primo album solista di pianoforte, The Things I See – Interpretations of the Music of Allan Holdsworth.
Nel 2005 registra il seguito dal titolo Meeting Of Spirits – Interpretations of the Music of John McLaughlin.
Nel 2004 e nel 2005 ha suonato e composto per il Gary Husband’s Force Majeure dove suonavano anche Randy Brecker, Jim Beard, Jerry Goodman, Elliot Mason, Matthew Garrison e Arto Tuncboyaciyan. Il progetto è stato inizialmente promosso dal Consiglio d’arte Contemporanea Music Network e BBC Radio 3’s Jazz On 3. Un DVD, Gary Husband’s Force Majeure – Live At The Queen Elizabeth Hall, London, è stato pubblicato nel 2006.

Negli ultimi anni Gary Husband ha anche registrato e suonato per i chitarristi Mike Stern, John McLaughlin, Robin Trower, Ray Russell, il trio Christof Lauer, Bigband NDR di Amburgo, Colin Towns, il cantante Al Jarraeu, Frankfurt’s HR Bigband, e ha suonato con il bassista Chris Squire, il chitarrista Jeff Beck, il bassista Tony Levin e il batterista Simon Phillips.
Gary Husband si è esibito il alcune clinic in tutto il mondo al fianco di batteristi come Billy Cobham, Chad Wackerman, Omar Hakin, Terry Bozzio, Steve White, Mark Mondesir, Dennis Chambers, Ricky Lawson e Vinnie Colaiuta.
Nei primi mesi del 2008, ha rilasciato The Complete Diary Of A Plastic Box – la riedizione del suo primo album di debutto del 1998 basato sul sintetizzatore, così come un album solista di pianoforte Shulgin’s Songbook, (una interpretazione della musica scritta dal cantautore russo Alexander Shulgin). Egli ha inoltre fondato il suo attuale gruppo Gary Husband’s Drive, con il sassofonista Julian Siegel, il trombettista Richard Turner, il bassista Michael Janisch. La band ha pubblicato il suo CD d’esordio, Hotwired, nei primi mesi del 2009.

Gary Husband è attualmente il secondo tastierista e batterista della J John McLaughlin & The 4th Dimension, così come batterista con una nuova formazione dei Level 42 e il Robin Trower / Jack Bruce group.

Lo abbiamo incontrato in questo progetto che lo vede collaborare con la Mahavishnu Orchestra.
In principio era la Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e bastarono una manciata di anni, tra il ’71 e uk 76, a destare stupore e a sciogliere la critica in un fragoroso applauso. Erano i tempi in cui si diceva rock-jazz, ma si suonava fusion. Tempi di sperimentazione, in cui si stava inventando di sana pianta la maggior parte della musica che sarebbe venuta di lì a qualche decennio dopo. Ma questo evento non è solo ed unicamente per i nostalgici. Anzi, è una preziosa esperienza per chi quegli anni non li ha vissuti, o per chi, pur essendoci, si è perso quanto di meglio la scena fusion di ogni epoca abbia mai potuto produrre. L’idea di arrangiare per Big Band i temi più noti della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin potrebbe sembrare sulla carta piuttosto bizzarra. Eppure questo progetto del produttore Olaf Stötzler funziona molto bene. Buona parte del merito va ascritta ai bellissimi arrangiamenti di Colin Towns. L’adesione al progetto del batterista americano Billy Cobham, fondatore assieme a McLaughlin della Mahavishnu Orchestra, aggiunge il giusto richiamo per la componente nostalgica dell’operazione e garantisce una eccellente qualità ritmica. In questi casi si corre sempre il rischio di ritrovarsi davanti ad un’operazione nostalgia, quasi un disperato tentativo di recuperare quelle atmosfere, di reiterare le stesse emozioni, ma non è questo il caso. Chi assiste a questa performance ha la fortuna di ascoltare il genio musicale, la potenza tecnica ed il feeling della HR – Bigband, vero motore propulsore capace di raggiungere estrema intensità espressiva e grande spessore stilistico. Sono cambiati i tempi, è cambiato l’approccio, eppure la grandiosità dell’ispirazione che aveva condotto McLaughlin e i suoi fidi compari a sfidare il mondo con un nuovo livello di fusione musicale, trovano puntuale conferma in questo nuovo ed emozionante progetto.
Co-leader del progetto è proprio lui, Gary Husband.

Colin Towns direttore, arrangiamenti
Tobias Weidinger tromba
Martin Auer tromba
Thomas Vogel tromba
Axel Schlosser tromba
Günter Bollmann trombone
Peter Feil trombone
Christian Jaksjö trombone
Manfred Honetschläger trombone
Heinz-Dieter Sauerborn sassofono
Oliver Leicht sassofono
Johannes Enders sassofono
Julian Argüelles sassofono
Rainer Heute sassofono
Peter Reiter pianoforte
Martin Scales chitarra
Thomas Heidepriem contrabbasso
Gary Husband batteria