La Storia Del Songo

EmanueleSmimmo_2008

Carissimi amici benvenuti al nostro primo appuntamento con questa mia nuova rubrica interamente dedicata ad affrontare più disparati argomenti legati al mondo del nostro meraviglioso strumento. Poiché sono un appassionato della musica latina e ho appena terminato un lungo tour clinic che mi ha portato in tutta Italia nelle migliori scuole di musica e music store, dove ho presentato il mio metodo” Latin Jazz Groove per batteria e percussioni”, presenterò in questo primo incontro un articolo legato al mondo della batteria latina. In particolare affronteremo l’analisi dell’evoluzione stilistica che, partendo dagli anni Set-tanta, ha caratterizzato il songo, basandoci sullo studio dettagliato di tutti i passaggi che il suo inventore, José Luis Quintana “Changuito”, ci ha e-sposto nell’imperdibile video didattico The History of Songo (DCI). In questo video, Changuito ci mo-stra, partendo dalla versione primordiale del songo di Blas Egües (esempio 1), primo batterista dell’orchestra Los Van Van nel 1970, un ritmo speri-mentale eseguito con un set di batteria ibrido, voluto espressamente dal capo orchestra Juan Formell, com-posto da cassa, rullante, due tom, un timpano e una canna di bambù (caña brava) posta orizzon-talmente su di un supporto. Tale set era in questa fase totalmente sprovvisto di piatti. Quando Changuito entra in orchestra, pochi mesi dopo, riprende il ritmo da dove Blas Egües lo aveva lasciato, cercando di adattarlo al proprio stile, modificandolo ritmicamente (esempio 2a, 2b e 2c). Notate come Changui-to modifichi il ritmo dandogli un andamento più sinco-pato e ricco di sfumature; da tutti gli addetti ai lavori è considerato un innovatore e un pioniere dello stile bat-teristico cubano. Una delle sue innumerevoli qualità è la ricerca più sfrenata nell’arricchire ritmicamente e melodicamente ogni momento musicale, e questi e-sempi che analizziamo ne sono una prova.
Negli esempi 3a, 3b e 3c abbiamo la versione di ritmo che maggiormente ha attirato l’attenzione di batteristi e percussionisti di quel periodo, forse perché è la più moderna: Changuito inserisce infatti i piatti nel set, dando al ritmo una vera e propria connotazione bat-teristica e un andamento ‘funkeggiante’, con un back beat tra cassa e rullante che attinge sicu-ramente molto dal sound di alcune band pop, funky e rock famose in quegli anni, dalle quali Changuito dice di essere ispirato. È evidente come questa versione si distacchi totalmente dalle prime due, ritmicamente e stilisticamente. Gli esempi 4a, 4b e 4c sono probabilmente una variante che Changuito apporta agli ultimi esempi trattati (3a, 3b e 3c). Come sua pecularietà, Changuito arricchisce il ritmo enfatiz-zando il contrasto battere–sincope tra il rullante e la cassa, inserendo una moltitudine di ghost note con il rullante e spostando gli ‘accenti forti’ in diversi punti delle due misure, dando sempre però un andamento co-stante. Per ottenere il massimo risultato affrontando lo studio di questi esempi, il consiglio è quello di studiarli tutti singolarmente. Una volta certi di poterli eseguire in maniera disinvolta, possiamo procedere con l’esecuzione di tutti e tre le varianti (a,b,c) per ogni e-sempio di seguito, come se tutte facessero parte di un unico ritmo. Adesso quindi saremo in grado di avere un andamento di base per ogni ritmo (esempio ‘a’ per ogni singolo ritmo) con tre varianti (a+b, a+c, b+c), che pos-sono essere utilizzate in qual si voglia combinazione o tutte di seguito. Come potete vedere sin dal primo e-sempio, vi ho specificato a lato di ogni ritmo come la clave è incastrata con ogni singola ritmica. Dovremmo occupare più di un articolo per entrare nell’argomento di come la clave influisce sulle ritmiche e sul linguaggio nella musica cubana; in attesa di poter-lo fare, a quelli meno addentrati nell’argomento consi-glio di prendere qualsiasi disco di musica cubana, spe-cialmente tradizionale, popolare o folkloristica, e ini-ziare a capire come la clave è suonata in ogni brano. Cercate di riconoscere se la melodia del tema o del can-tante inizia da una parte o dall’altra della clave (tre–due o due–tre) e incominciate a suonare solo il ritmo della clave assieme al disco, cercando di stare al tempo. È un ottimo esercizio per iniziare ad avvicinarsi a tale concetto. Il passo successivo è quello di prendere lezioni private con un bravo insegnante di percussione cubana, che sicuramente vi trasmetterà in maniera chiara tutti i concetti base, fondamentali per chi si addentra nello stile. Vi lascio con l’ultimo esempio (5) , che ho utilizzato io stesso suonando con la straordinaria orchestra di Manolìn “el médico de la salsa”. Il pattern è molto vicino agli esempi analizzati in questo numero. L’esempio 6 è l’applicazione del groove sul set, usata nel punto del brano che per noi equivale al “pedale”, mentre l’esempio 5 può essere utilizzato per la marcha, o andamento principale. In realtà questa versione è frutto di diversi consigli che mi sono stati dati dai due percussionisti cubani che suonavano nell’orchestra, i quali avevano bisogno che io accomodassi il mio andamento con il loro in alcune parti dei brani. Spero che possiate trarre degli stimoli nuovi per allargare le vostre conoscenze nell’affascinante mondo della batteria. Buon lavoro e arrivederci al prossimo incontro.

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Categorie: Lezioni