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Alessandro Tinti – The Illogist groove motor

Marco Minnemann lo conosciamo tutti e sappiamo che di recente stà collaborando con la band italiana Ephel Duath e un’anno e un paio di anni fa all’incirca, anche un po’ più, ha collaborato con una delle band più innovative del death metal tecnico italiano: gli Illogicist che quest’anno sono stati in giro per l’Italia con due mini tour promozionali per il loro recentissimo ed ottimo album “The insight eye”. Mini tour, questo, che li ha visti sul palco dell’Evolution festival e che ha preceduto un bel tour estivo negli States! Ora vi starete domandando se questi Illogist vanno in tour con Marco Minnemann. Bhè la risposta è no! C’è un batterista di Brescia autodidatta a sostituire Minnemann: Alessandro Tinti.

Alex Britti – Un artista al servizio della musica

La carriera di Alex Britti inizia nel 1992 quando uscì il suo primo album per la Fonit Cetra, intitolato semplicemente “Alex Britti”. Ma l’artista non lo considera un vero e proprio album poiché si tratta solo di una serie di registrazioni destinate a rimanere sconosciute e che, per sbaglio, sono state messe in vendita nei negozi. Il successo è arrivato nell’estate del 1998, quando il suo singolo Solo una volta (o tutta la vita) è balzato al primo posto delle classifiche italiane. Il resto è storia nota.

Luca Scorziello – Unplugged Tour con Alex Britti

Percussionista e arrangiatore ritmico, inizia appena dodicenne la sua attività di batterista, in formazioni con repertorio di musica leggera italiana ed internazionale. Nel 1995 si fa vivo in lui l’interesse per le percussioni ed entra a far parte del gruppo etno-musicale Kalavria con il quali nel ’96 partecipa alla finalissima delle selezioni nazionali di “Una voce per Sanremo”. Sempre nel ’96 debutta nel lavoro teatrale “Brutus” per la regia di Ninni Bruschetta presso il teatro “Vittorio Emanuele” di Messina e con lo stesso cast del “Brutus” con lo spettacolo “Giulio Cesare” nei più importanti teatriitaliani,ottenendo larghi consensi dalla critica nazionale.

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Mauro Mercurio – La macchina da guerra degli Hour of Penance

Eccoci ad un altro appuntamento con la batteria “estrema” italiana. Questa volta andiamo a fare la conoscenza di Mauro Mercurio ( http://www.myspace.com/maurohop ) la macchina da guerra degli Hour of Penance band di punta del Brutal Death Metal italiano che ha da poco firmato un nuovo contratto discografico con la Unique Leader Records e si appresta a fare un tour europeo di promozione al loro nuovo album in compagnia di band come Origin ed Impaled!!

Virgil Donati – Clinic Tour 2008

Virgil Donati, australiano di nascita, ha iniziato da piccolissimo a suonare la batteria ed è diventato un batterista riconosciuto a livello internazionale. In Australia, Virgil Donati si è affermato tra i migliori batteristi, sia turnisti che live, iniziando la sua carriera con i Loose Change e gli On the Virg, con i Southern Sons (un gruppo pop-rock) e molti altri tra i quali Tina Arena, Tribal Tech, Scott Henderson, Branford Marsalis. Nel 1996 si trasferisce stabilmente in America dove ha un’intensa attività produttiva. E’ stato per anni alla corte di Steve Vai, inoltre ha suonato con artisti come Planet X, CAB, Scott Henderson, Steve Walsh, Tribal Tech, Frank Gambale, Derek Sherinian, Mark Boals, Dave Stewart, Mick Jagger, Josh Stone, e altri ancora.

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Federico Righi – Motore degli Ovokomodo e Zuper Trio

Federico Righi, classe 1969, è un batterista dell’isola d’elba attivo da circa 20 anni nel live in studio e nella didattica. Annovera collaborazioni con Cesareo, Rob Lopez, Alessio Menconi, Gianfranco Continenza, Adriano Brunelli ed altri. E’ un insegnante abilitato Scuderie Capitani in due sedi, la Crossroad Music Lab di Piombino e l’Officina della Musica di Portoferraio. Attualmente suona con gli Ovokomodo e il Zuper Trio, parallelamente ad altre situazioni, in generi musicali diversi.

Omar Hakim – Clinic Tour 2008

Omar Hakim è un batterista ed un session man di straordinario talento autore di un enorme varietà di dischi con i più grandi nomi del jazz, pop e R & B. Nato a New York City nel 1959, Hakim ha iniziato a suonare la batteria all’età di cinque anni e a dieci anni ha iniziato a suonare con suo padre, trombonista Hasan Hakim (Duke Ellington, Count Basie), ha anche suonato con il suo amico d’infanzia e futura stellla della musica fusion Marcus Miller .