FAKE Followers: Acquistarli è un’attività diffusa ma scoprirli è facile

Utilizzare la tecnica dell’acquisto dei followers per incrementare la propria crescita è, purtroppo, un’usanza comune che spesso inganna utenti, aziende che investono e tutto il pubblico in generale. Oltre che essere un comportamento poco etico, l’acquisto di followers e dei likes non è funzionale perché basta una analisi superficiale per rendersi conto che di followers reali non c’è neppure l’ombra.

Personalmente combatto questa battaglia da anni, ho avuto confronti più o meno accesi anche con responsabili marketing di importannti aziende, addetti alla comunicazione che, per il ruolo che ricoprono, dovrebbero avere queste nozioni, ma spesso mi sono sentito dire che il management è interessato ai numeri! Non si rendono conto che ogni volta che si acquistano follower, questi non sono altro che dei fake, quindi veri e propri profili falsi e inattivi. Proprio questa loro inattività, danneggiano l’engagement che subirà un drastico calo rovinando anche la reputazione dell’azienda direttamente interessata.

In questo articolo troverete link, video e spunti stimolati dal servizio andato in onda su Striscia la Notizia e curato dall’impeccabile Professore Marco Camisani Calzolari (che ringraziamo per l’ottimo lavoro e del quale condividiamo link e servizi di estrema utilità). Un servizio che ha dato credibilità a quanto diciamo da anni e che purtroppo, seppur condiviso in questo articolo, è bloccato per il paese Italia.

Questo video è stato bloccato in Italia

 

FAKE Followers: Acquistarli è un’attività diffusa ma scoprire chi compra i followers non è poi così difficile

1. Interazioni

Oltre alla più banale disamina che dimostra come i followers acquistati spuntano fuori solitamente all’improvviso, a colpi di mille per volta, il primo punto da analizzare, quando si finisce su un profilo Instagram, è la percentuale di engagement.

L’engagement è la media dei likes e dei commenti che un utente riceve, messo a paragone col numero di followers che possiede. Generalmente una buona percentuale di engagement si aggira tra il 3 e il 6 %, più è alta, migliore sarà il suo quality score. Ma (ed ecco la nota dolente per molti) se un profilo di 100 mila followers riceve solo 300 likes a post (e spesso ne vediamo zero, 1 o 2), si capisce immediatamente che la stragrande maggioranza dei followers sono stati acquistati. I fake followers non interagiscono!

FINTI INFLUENCER SUI SOCIAL, COME RICONOSCERLI


Marco Camisani Calzolari ci spiega come fare

https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/finti-influencer-sui-social-come-riconoscerli_71068.shtml

2. Picchi di crescita

Ma dato che un utente furbo può acquistare sia followers sia i likes, potrebbe ottenere un buon livello di engagement anche con dei followers falsi avendo falsi anche i likes. Come fare allora? Per scovare il furbetto di turno basta guardare il diagramma di crescita.

Inoltre, dato che gli algoritmi Instagram si aggiornano di continuo e cancellano i fake followers poco dopo il loro inserimento avvenuto attraverso dei Bot automatici, osservando il grafico della crescita di un profilo, si notano tanti saliscendi, con il numero dei follower che va su e giù disegnando delle montagne.

Solitamente i followers vengono acquistati in maniera massiva generando picchi di crescita improvvisi. Un utente che cresce di 500/1000 o più followers senza aver inserito neppure un post (che potrebbe risultare virale e legittimare la crescita) è un utente sospetto.

FAKE Followers: Acquistarli è un’attività diffusa

3. Professionisti delle furbate

Ci sono utenti che, pur di apparire ciò che non sono, utilizzano servizi più evoluti che vendono followers ma che li distribuiscono nel tempo. Detti servizi, denominato Panel, evitano i picchi della crescita rendendo, apparentemente, il profilo autentico.

Per smascherare anche codesti furbetti basta analizzare gli screen degli Insights dei suoi post e controllare manualmente il profilo verificando se i profili sono veri o falsi (la maggior parte dei follower finti hanno di solito meno di 6 post, sono seguiti da pochissime persone mentre loro ne seguono anche più di mille), se i like sono veri o falsi (come sopra) o, in caso di commenti, se questi commenti sono genuini.

Anche il numero e la qualità dei commenti sotto le foto è un buon metodo di controllo. Se, per esempio,  qualcuno ha poche migliaia di follower ma ogni suo post vanta diverse centinaia di commenti (e generici, tipo “bella foto”) allora abbiamo l’ennesima riprova che non sono spontanei.

Follower truccati


In questo video Marco Camisani Calzolari sviscera un problema relativo ai social
https://mediasetplay.mediaset.it/video/striscialanotizia/follower-truccati_F309939901005C10

3. Likes VS Views

Quante volte vi è capitato di vedere dei video dove il numero dei like supera quello delle views? Tutto ciò è impossibile perché quando guardiamo un video su Instagram il sistema calcola una visualizzazione, che si metta o meno il like. Dunque come può essere possibile che un video ottenga più like che visualizzazioni? 

Non è certo mia intenzione fare una disamina sullo smascheramento di questi personaggi inclini solo ad aumentare i loro interessi personali. Non sono neppure un esperto per poter fare una analisi dettagliata (basta andare su internet ed informarsi per avere informazioni di ogni genere), ma sono stato spinto a scrivere questo articolo per 2 motivi. Il primo è dettato dalla stanchezza di dover giustificare a dei responsabili marketing (incolpevoli della loro ignoranza in materia solo perché hanno poco tempo per analizzare questi dati) i nostri risultati onesti messi in contrapposizione con realtà decisamente meno etiche. Il secondo perché investiamo decine di migliaia di euro l’anno per cercare di offrire servizi e contenuti di qualità (il nuovo studio che abbiamo appena terminato e che inaugureremo appena la pandemia ce lo permetterà ne è l’esempio) e vorremmo essere considerati per il lavoro svolto non per dei numeri fasulli. Noi non siamo per i numeri a prescindere. Essere un pagliaccio circense che deve necessariamente mettere in mostra il proprio numero (spesso fasullo) non mi interessa e resto nella mia antica (ahimè) correttezza morale e professionale. Continuerò ad investire nei contenuti e continueremo a credere nella lealtà senza elemosinare spiccioli o strumenti in cambio di visualizzazioni che lasciano il tempo che trovano. 

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