Decade Maple Drum Kit acero di fascia media in casa Pearl

Pearl non si è certo limitata nella produzione di set completi di batteria sia professionali sia intermedi sia entry level. Ce ne sono per tutti i gusti tanto è vero che espone un’ampia scelta di almeno 13 linee di batterie acustiche sul suo sito.

Con questa introduzione e avendo avuto modo di vedere un numero considerevole di drum kits, possiamo confermare con accurata certezza che il Decade Maple Kit  è una batteria completa in acero in grado di posizionarsi appena sopra la Export Lacquer, qualitativamente parlando, relegando la serie Vision all’oblio. Il Decade Maple kit è in assoluto la crema dei drum kit di fascia media.

Per questo test abbiamo ricevuto un kit  Fusion DMP925F Satin Brown Burst con Cassa da 22” x 18”, Tom da 10” x 7” e 12″ x 8 “, Timpano 14” x 14” e Rullante in legno da 14″ x 5,5”, il tutto affiancato da un  hardware della serie P830. Pearl dichiara che la linea DMP è perfetta come kit principale per il batterista intermedio ma in evoluzione o come kit secondario da portare nei club per professionisti comunque esigenti.

Il kit è caratterizzato dai nuovi fusti e dai nuovi blocchetti dei tiranti. Il grande punto di forza di questo set sono i fusti sottili di 100 % acero, un kit che la stessa Pearl definisce il primo drumset in questa fascia di prezzo con garanzia a vita, cosa non comune per una batteria  completamente in acero e interamente laccata.

La struttura produttiva del set è già sinonimo di grande affidabilità e attenzione nei dettagli. Normalmente i fusti delle batterie Pearl (della linea Export per esempio ma anche della successiva Vision) sono composti da una combinazione di  tre strati da 1,6 mm e tre strati da 0,9 mm per un totale di 7,5 mm. Per quanto riguarda il Decade Maple, invece, i fusti sono più sottili grazie ad una scelta progettuale. Ciò è stato possibile grazie ha un processo produttivo diverso che prevede una composizione dei  fusti a 6 strati (come le precedenti) ma per uno spessore totale di solo 5,4 mm. Ognuno dei sei strati ha lo stesso spessore di 0,9 mm, il che rende questi fusti decisamente uniformi e con lo stesso lay-up della famosa Pure Reference.

Certo l’acero migliore e duro è quello proveniente dai fitti alberi a crescita lenta della foresta interna del Nord America ed  è sinonimo di tamburi costosi. Non possiamo certo aspettarci una qualità di acero in questo range di batterie ma l’acero con cui vengono prodotte le DMP è un acero decisamente di qualità. Da questo punto di vista Pearl si differenzia dagli altri principali produttori nell’impiegare il metodo tradizionale di sovrapposizione degli strati dei fusti con il  metodo Superior Shell Technology (SST) che permette di produrre fusti accuratamente e perfettamente rotondi. Questo procedimento proprietario per la fabbricazione dei fusti prevede una saturazione dei vari strati che compongono il fusto con della colla facendo, poi, cuocere il tutto in modo da rendere il fusto duro come il ferro. Quindi, qualunque sia il legno e per quanto sottili i fusti possano essere si tratta comunque di prodotti finiti decisamente forti e resistenti. Da qui la garanzia a vita che Pearl offre senza nessun timore.

A chiudere il processo produttivo c’è la finitura che, in questo caso, è strabiliante. La parte esterna del kit Decade Maple è liscia come solo i modelli top di gamma possono essere e solo pochi anni fa questo kit avrebbe avuto un costo decisamente maggiore. Anche gli interni sono levigati fino ai bordi tagliati a 45°, altra caratteristica ereditata dalle serie professionali e più costose. Il kit che abbiamo ricevuto ha una finitura Satin Black Burst ma, se non è di vostro gradimento, Pearl ha pensato bene di produrre altre quattro finiture High Gloss o Matte Lacquer: Satin Slate Black, White Satin Pearl, Satin Brown Burst e Gloss Deep Red Burst. Inoltre, post produzione, Pearl ha aggiunto ulteriori tre finiture Galaxy Flake in Ocean e Crimson Slate, disponibili per  due configurazioni: le due versioni Fusion e la 22″ Rock Fusion.

L’altra nuova caratteristica della linea  Decade Maple sono  i mini-lug, una sorta di blocchetto quadrato meno attraente rispetto ai recenti design sinuosi di Pearl, ma comunque funzionale per una accordatura sicura e duratura. Toms e grancassa hanno versioni single-ended con guarnizioni di isolamento in gomma mentre il rullante ha la versione passante.

La grancassa ha 16 tiranti mentre i tom ne hanno 12. Il rullante, invece,  ha 8 tiranti con il nuovo blocchetto  in versione doppia estremità per avvitare i tiranti necessari ad accordare sia la pelle risonante sia quella battente con un solo blocchetto.

Poiché il Decade Maple è un kit di fascia media sul quale Pearl ha investito anche in termini di immagine, è stato deciso di includere un  hardware moderno e rinnovato in ogni configurazione. Per questo motivo ogni kit viene messo in vendita con un hardware della serie P830  composto da asta dritta e boom stand per i  piatti, hi-hat, supporto per rullante e un pedale P-930 Demonator con una pedana lunga e decisamente attraente nel design.

Alla resa pratica settare questo kit e renderlo “suonabile” è davvero semplice grazie al nuovo hardware  ricco di funzionalità. La grande differenza la fanno, però, i fusti. L’acero potrebbe non essere il  più  costoso, è vero,  ma i fusti temprati con  uno spessore di 5,4 mm significativamente più sottile di quelli di altri kit economici, sonno decisamente  più facili da accordare. Altra  conseguenza è la possibilità di ottenere  un suono più legnoso, risonante e ultra chiaro, insomma  un suono moderno, luminoso ma con  quelle  medie frequenze tipiche del l’acero.

Come potrete sentire dal video i due  tom emettono un suono metallico anche se  accordati leggermente più bassi per ottenere un attacco potente, mentre il tom da 14″, nonostante le sue dimensioni e i soli 6 tiranti, risulta comunque aperto e abbastanza grave nei toni.

Purtroppo durante le riprese non abbiamo avuto modo di registrare gli ulteriori esperimenti fatti nell’accordare questo kit, ci siamo accorti però, che accordare troppo basso il timpano da 14” con i soli 6 tiranti a disposizione causava una reazione della pelle tendeva troppo lenta, come se  “sbattesse” un po’ troppo. È stato sufficiente fare un mezzo giro di chiave in più per far ringhiare il timpano entrando in quelle  tonalità intermedie tipiche dei timpani da 16” o addirittura da 18”.

Per quanto riguarda la cassa il suono che si sente da seduto dietro la stessa è apparentemente brutto; ciò è fuorviante, tuttavia, poiché una volta posizionati  di fronte la cassa la tonalità  percepita diminuisce considerevolmente  completandosi perfettamente con il resto del  kit. Ci si rende conto, solo allora,  che questa è una cassa grossa, cicciotta e davvero dominante.

A dimostrazione del fatto che Pearl confida molto nella qualità di questa linea,  ha inserito anche  un utile cuscino per assorbire le risonanze della grancassa, un cuscino in tessuto nero a doppia sezione (33 cm x 30 cm), con  velcro per impedirne il movimento una volta posizionato in modo adeguato.

La pelle risonante  a un solo strato è rivestita di bianco è decorata con il logo Pearl e sfoggia un foro di ben 13 cm in basso a destra talmente grande da poterci infilare  il braccio per regolare il cuscino.

Per quanto riguarda il rullante, siamo rimasti davvero felici e sorpresi. Se c’è  un punto debole in un kit economico, quello non può che essere il rullante, ma questo fornito con il DMP kit è nitido e incisivo con tonalità dolci. Risponde in modo uniforme su tutta la superficie e, come con gli altri tamburi, beneficia del fusto sottile e dei bordi true bearing a 45°  per produrre rim shots davvero impressionanti.

Il test fatto è stato volutamente portato a termine con le pelli fornite in dotazione col kit, ma non osiamo pensare quanto possa ulteriormente migliorare con delle pelli funzionali alle sue caratteristiche.