I pedali per grancassa Eliminator della Pearl sono diventati uno standard  tra i batteristi di tutto il mondo e ad ogni livello. Con i loro 15 anni di storia i Pearl Eliminator  hanno raggiunto la loro popolarità grazie alla loro affidabilità e alle molteplici personalizzazioni possibili. Il nuovo Pearl Eliminator Redline Light Transport ha come obiettivo principale quello di mira a portare questo aspetto ad un livello successivo!

Ma andiamo a vederne le caratteristiche.

Esteticamente il pedale non si discosta molto dalle versioni precedenti. La pedana e la piastra dove poggia il tallone sono rifinite con un acciaio spazzolato mentre la piastra del grip personalizzabile è di un grigio più scuro. Inoltre i dischi di gomma rimovibili e intercambiabili nella piastra sono ora rossi anziché neri, cosa esteticamente azzeccata dato che si abbinano alla striscia centrale.

Altre caratteristiche originali dell’Eliminator sono le camme intercambiabili brevettate (il pedale viene fornito con ben quattro camme ma ce ne sono disponibili altre due) e la funzione ‘Powershifter’ che permette di spostare l’intera pedana su e giù sulla base. Ulteriori novità sono il battente Control Core Quad a 4 facce (due lati in feltro e due in plastica), la regolazione della molla Click-Lock e i cuscinetti dell’asse di precisione NiNja.

Questi ultimi sono dei veri e propri cuscinetti utilizzati sui skateboard professionali e sono stati già utilizzati dalla Pearl nei pedali Demon Drive. Secondo la Pearl questa nuova caratteristica consente al Redline di avere una velocità superiore dell’85% rispetto al suo predecessore. Risultati ottenuti in laboratorio con specifici  test di velocità.

Il Pearl Eliminator Redline è disponibile sia in versione con trasmissione a catena sia con trasmissione a cinghia. Ovviamente viene prodotto sia in versione singola che doppia con kit di conversione per i batteristi mancini.

La prova del Pearl Eliminator Redline Light Transport

Nel veloce test che abbiamo potuto fare (purtroppo non è stato possibile averlo per portarlo nei Planet Drum Studios per un test completo e video ma in questo video abbiamo recensito la versione Eliminator Redline) abbiamo riscontrato che nonostante la possibilità di personalizzazione quasi infinita, il Pearl Eliminator Redline Light Transport si è comportato bene fin da subito.

Assemblato con la camma rotonda “lineare” (nera), abbiamo avvertito immediatamente una solidità ed una reattività senza effettuare alcun set up; quindi con una molla tarata verso una tensione medio-stretta. Sostituita rapidamente la camma nera con la camma rossa (la radical progressive) la quantità di energia necessaria per portare un colpo potente è stata notevolmente ridotta. Ottimo aspetto per dei doppi veloci.

Con così tante possibilità di personalizzazioni abbiamo riscontrato che ci vuole davvero tanto tempo e tanta sensibilità per elaborare ogni variazione e scegliere una preferenza. Con quasi tutti i componenti mobili o modificabili è facile trovarsi in situazioni di ripensamenti e ripartire con la sperimentazione.

Conclusioni

Ciò che conta fondamentalmente è che coloro che sono disposti a smanettare ore ed ore per trovare la loro configurazione perfetta il Pearl Eliminator Redline Light Transport è il pedale più adatto.