Risorgimarche 2019 
Torna la kermesse con otto concerti per “ricostruire”

In un video su YouTube comparso sul sito ufficiale del festival musicale, Neri Marcorè ha confermato la terza edizione di RisorgiMarche 2019. Otto concerti da Fabriano ad Arquata del Tronto per riportare attenzione, entusiasmo e voglia di rinascere nelle zone colpite dal terremoto.

RisorgiMarche nasce come un progetto di Neri Marcorè per riportare solidarietà a tutte quelle persone e quei comuni vittime del terremoto del 2016. Grazie a questo festival, migliaia di persone sono state richiamate su quei luoghi pesantemente danneggiati dal sisma. In questo modo il pubblico ha potuto toccare con mano il dramma vissuto da quelle persone capendo quanto drammatica sia stata (e sia ancora) quell’esperienza. 

Oggi, dopo 3 anni dall’evento, Neri Marcorè annuncia in un video insieme a Giambattista Tofoni le prime date dei concerti di RisorgiMarche 2019. Nuove date e nuovi artisti si aggiungeranno man mano che il programma si farà più definitivo ma per ora il roaster è già di tutto rispetto: 

• 11 luglio, Poggio San Romualdo: Nek
• 18 luglio, Piani di Monte Torroncello (Camerino): Tosca
• 21 luglio, Montre Fraitunno: Pacifico (con la partecipazione di Neri Marcorè) 
• 28 luglio, Piani di Monte Gemmo (Castelraimondo): Edoardo Bennato
• 30 luglio, Fontanelle (Sarnano, Amandola, Comunanza): Marco Mengoni
• 7 agosto, Macereto: Vinicio Capossela
A questi si aggiungono due concerti a sorpresa i cui protagonisti saranno annunciati poche ore prima del concerto, il 15 luglio a Dosso Vallonica (tra Gagliole e San Severino) e il 2 agosto a Spelonga (Arquata del Tronto) dove sembra sia certo sarà una donna. 

Tutte le località scelte come luoghi dove si terranno i concerti si potranno raggiungere percorrendo sia a piedi o con la bicicletta delle distanze che vanno dai 3 ai 6 km.

Dopo le prime perplessità perplessità nel mettere in moto una macchina organizzativa così importante, Neri Marcorè si è convinto per «un dovere morale verso le popolazioni colpite dal sisma. La ricostruzione comporta dei tempi lunghi e credo che sia più utile adesso continuare a parlare delle Marche e delle zone terremotate, rispetto al 2017 quando c’era un’attenzione pubblica molto più alta».

Marcorè conferma la formula vincente, che nelle prime due edizioni ha coinvolto 230mila persone nei 29 concerti assicurando che sta contattando nuovi cantanti e artisti rispetto a quelli che hanno partecipato alle precedenti due edizioni ma ringraziando coloro che negli anni passati hanno partecipato. 

C’è ancora bisogno di tenere accesi i riflettori sulle Marche e c’è bisogno dell’aiuto di tutti, non solo agli artisti che interverranno ma anche a tutti coloro che vorranno venire nelle Marche per vedere com’è la situazione in questo momento. Infatti la crisi è tutt’altro che risolta: c’è bisogno di lavorare e di mantenere alta l’attenzione. Molti i sostenitori istituzionali e non tra i quali notiamo con piacere la FBT elettronica che anche quest’anno rinnova l’impegno come partner tecnico.  Per rispettare il basso impatto ambientale, uno dei principi fondamentali della manifestazione, la FBT predisporrà un impianto audio ad alto profilo professionale ma con il minimo ingombro sulla scena.

La novità di quest’anno consiste nella collaborazione con il pittore Tullio Pericoli il quale ha prestato la sua forma d’arte per realizzare una serie di disegni che verranno stampati sulle magliette di RisorgiMarche, il gadget più ricercato della scorsa edizione. 

Per seguire tutti gli aggiornamenti su programma www.risorgimarche.it
 

Per rispettare il basso impatto ambientale, uno dei principi fondamentali della manifestazione, la FBT predisporrà un impianto audio ad alto profilo professionale ma con il minimo ingombro sulla scena.