Si è spento all’età di 80 anni per le conseguenze di una polmonite il Miles Davis di Napoli James Senese, l’anima jazz-funk del ‘Neapolitan Power’

La musica italiana piange il sassofonista che ha fuso il jazz americano con il sound di Napoli. Si è spento all’età di 80 anni, a causa delle complicazioni di una polmonite.
La notizia ha scosso il mondo della musica. James Senese, sassofonista, compositore e pilastro della scena musicale napoletana, è morto all’età di 80 anni. L’artista, affettuosamente soprannominato da molti “il Miles Davis di Napoli” per la sua influenza e la sua capacità di innovare, lascia un vuoto incolmabile, ma anche un repertorio che ha ridefinito la fusione tra jazz, funk, blues e melodia partenopea.
Le Radici e il ‘Napoli Centrale’
Nato nel 1945 a Napoli, figlio di un militare afroamericano e di madre napoletana, Senese ha sempre portato con sé un’identità musicale meticcia. Questa dualità è diventata il motore della sua arte, fondendo l’immediatezza emotiva della canzone napoletana con le armonie complesse e i ritmi sincopati del jazz e del funk d’oltreoceano.
Dopo aver debuttato negli anni ’60 con i The Showmen, la sua carriera decolla nel 1973 con la fondazione del gruppo Napoli Centrale. Questo progetto è stato molto più di un semplice gruppo musicale; è stato un manifesto sonoro che ha unito il jazz-rock con testi di denuncia sociale, influenzato dalle sonorità di John Coltrane e Miles Davis. Napoli Centrale ha gettato le basi per quello che sarebbe diventato noto come il movimento del Neapolitan Power.
Il Sassofono Dietro la Leggenda di Pino Daniele
Il nome di James Senese è indissolubilmente legato a quello di Pino Daniele. Senese è stato l’amico fidato, il collaboratore essenziale e, in molti casi, l’anima strumentale dietro il suono rivoluzionario del cantautore napoletano.
Il suo sax graffiante e malinconico ha contribuito a definire capolavori come Nero a metà e Vai mò. Il suo contributo andava oltre la semplice esecuzione: era co-autore di un’atmosfera unica, fatta di blues, jazz e quel senso agrodolce della vita che solo Napoli sa esprimere. Senese è stato l’ingrediente jazz che ha dato profondità e autenticità al “sound napoletano” che ha conquistato l’Italia e l’estero.
L’Eredità Autoriale
Oltre al sodalizio con Pino Daniele e alla sua band storica, Senese vanta collaborazioni con i nomi più importanti della musica italiana, da Edoardo Bennato a Zucchero, dimostrando la sua versatilità e il suo ruolo di strumentista di riferimento.
Fino all’ultimo, Senese ha mantenuto una ferrea coerenza artistica, portando avanti la sua ricerca musicale con onestà intellettuale e passione. La sua figura rimarrà un simbolo di libertà espressiva e di virtuosismo, la dimostrazione che il jazz non è solo una tecnica, ma soprattutto un sentimento.
Il suo sassofono si è spento, ma il suo suono continuerà a vibrare in ogni solco della storia della musica italiana.