When The Little Prince met “God” un sogno chiamato Marillon

E un freddo gennaio del 2015. Un giorno come un altro, un inverno come un altro. Talvolta i giorni copiano i giorni, come le stagioni copiano le stagioni. O forse no. Ricevo l’invito a partecipare allo Swap The Band a Port Zelande, ma mai avrei pensato che il realizzarsi di quel sogno mi avrebbe portato a realizzarne altri. Ricordo che durande il sound-check, tra la gente che era nel tendone, tra tecnici, manager e accompagnatori c’erano anche le Ranestrane, che in quell’edizione del Marillion Weekend erano tra le band di supporto ai Marillion. Quella forse fu la prima volta che Riccardo Romano mi senti suonare dal vivo… Da quel momento ci furono diversi eventi e concerti dove mi rincontrai con Riccardo e forse ‘a pelle’ ci trovammo subito bene, tanto da ribadirci più volte la volontà di riuscire a fare qualcosa insieme. Poi un giorno, che sembrava non essere tanto diverso da altri giorni di routine, arriva la telefonata di Riccardo che quasi in punta di piedi e con discrezione mi racconta del suo lavoro B612 in uscita a breve, chiedendomi se fossi interessato a far parte della sua band per presentare il suo disco dal vivo. Chiudo la telefonata e mi guardo lo schermo nero del telefono, incredulo…

Davide Ragazzoni – Angelo Branduardi European Tour

Il set attuale che Davide sta usando durante il tour di Branduardi è un Ludwig Classic Maple Silver Sparkle, il kit perfetto per esaltare le doti batteristiche di Davide Ragazzoni. I piatti sono dei Paiste Masters Series, piatti forgiati a mano e di grande risposta sonora, e altri prototipi realizzati direttamente da Christian Wenzel oltre ad altre linee sperimentali per gli effetti. Le bacchette sono le Vic Firth Davide Ragazzoni Signature e le pelli delle Remo Ambassador come mostrato ampiamente i questo video dallo stesso Davide.