FLAM ACCENT

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E’ un grande piacere ed onore per me poter scrivere in questa rubrica. Volevo innanzitutto ringraziare Luca Capitani, il grande “Finch” Russo e Planet Drum, nello specifico Alessandra e Marco per questa fantastica opportunità.

In questo mio spazio, volevo trattare un’ argomento che spero possa aiutarvi nello sviluppo e nel miglioramento di un vostro linguaggio personale.

FLAM ACCENT

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Ciao a tutti ragazzi!!!

E’ un grande piacere ed onore per me poter scrivere in questa rubrica. Volevo innanzitutto ringraziare Luca Capitani, il grande “Finch” Russo e Planet Drum, nello specifico Alessandra e Marco per questa fantastica opportunità.

In questo mio spazio, volevo trattare un’ argomento che spero possa aiutarvi nello sviluppo e nel miglioramento di un vostro linguaggio personale.

 

I FLAM ACCENT e il cosiddetto BLUSHDA.

Sono sempre stato affascinato dalle terzine usate nei tempi binari, perché le reputo il gruppo di note tra le più musicali. 

Anche se formate da solo 3 colpi, se sviluppate a dovere , possono essere riprodotte in modi molto creativi e interessanti, provocando ogni genere di emozioni. Se poi vengono affiancati ai flams e sviluppati sul set, creano una moltitudine di effetti sonori, utilissimi per sviluppare al meglio il nostro linguaggio musicale.

 

FLAM ACCENT:

Il Flam Accent si sviluppa su una figurazione ritmica di terzina a colpi singoli con una nota “flammata” e accentata ogni tre note. 

Logicamente, visto che stiamo parlando di terzine, possiamo utilizzare “l’acciaccatura” dei flams in tutti e tre i colpi, creando così degli spostamenti di accento dal beat.

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Potete cominciare a prendere confidenza con i flam accent suonandoli inizialmente su un pad o rullante, facendo bene attenzione all’esecuzione soprattutto dei flams.

Dopo aver preso confidenza, cercheremo di spostarli sul set cercando di capire quale sia lo sticking a noi più consono, in modo tale da poter utilizzare e spostare la nostra “mano migliore” su tutto il set.

Io personalmente utilizzo spesso la mano destra per suonare “ la notina” del flam, spostandola sui tom e timpano:

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BLUSHDA:

Il famoso BLUSHDA è uno sticking utilizzato già dai tempi del grande Tony Williams e suonato da molti batteristi contemporanei come Steve Smith, Dave Weckl, Gary Novak, Vinnie Colaiuta etc…. 

Il Blushda non è altro che un modo creativo di utilizzare i flams e raddoppi di singole note nelle terzine e nelle sestine.

Come potete vedere negli esercizi che seguono, utilizzeremo il Blushda nelle terzine.

Nella prima linea troviamo la forma base con i flams, nella seconda invece aggiungeremo gli accenti e i doppi colpi o raddoppi, indicati da una linea che divide a meta la nota . 

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Dopo aver preso confidenza anche con il Blushda suonandolo sul pad o rullante, sposteremo i flams su tutto il set, come abbiamo già fatto precedentemente, suonando però gli atri accenti e i raddoppi del Blushda.

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 Ora cercheremo di complicarci un po’ la vita suonando lo stesso esercizio(Es n°4)su una base non più di tre ma di quattro note (sedicesimi) (Es n°5), creando così una poliritmia che ci darà la possibilità di ampliare ancora di più il numero degli spostamenti di accenti.

Nella prima linea troverete l’esercizio con lo sviluppo dei soli accenti, nella seconda invece troverete lo sviluppo del Blushda.

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Dopo aver assimilato bene anche la poliritmia del 3 su 4 che si viene a creare, possiamo spostare ancora i flams sul set.

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Una volta studiati a dovere tutti questi sviluppi, possiamo divertirci mischiandoli come vogliamo, alternando le terzine alle quartine e creando cosi delle frasi melodiche a nostro piacimento.

 Grazie dell’attenzione.

 ROCK ON!!!!!!!

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EMANUELE TIENFORTI

Emanuele Tienforti, insegnate abilitato Scuderie Capitani, diplomato nel 2008 con il massimo dei voti. Ha frequentato corsi di specializzazione con Dave Weckl, Jo Jo Mayer, Agostino Marangolo, Ellade Bandini, Michael Bracker, Paolo Pellegatti.

Ha frequentato il Musician Institute di Los Angeles nel 2012 e nello stesso periodo ha preso lezioni con Chris Colemann.

Ha all’attivo centinaia di live in Italia e all’estero, suonando anche sui palchi dei maggiori Festival Blues e non d’Italia.

Ha avuto molte esperienze in studio registrando dischi per molte band del territorio Toscano, Romano ed Umbro.

E’ un batterista che ha avuto la fortuna di suonare e specializzarsi in molti generi tra i quali: blues, funk, rock, pop, latin e r&b.Attualmente insegna in due scuole :” Stazione Musica” di Civitavecchia, della quale è anche socio fondatore e la “Rockland ” di GrossetoE’ possibile vedere ed ascoltare il suo progetto da solista su youtube “www.youtube.com/EmanueleTienforti”