Johnny Fiorillo
Frammenti

JohnnyFiorillo

Frammenti. In questi ultimi giorni mi sono passati davanti in sequenza frammenti di vita. Pezzi della mia esistenza legati alla presenza di Johnny. Credo e sono sicuro di non essere il solo, l’ho capito ieri durante il suo funerale. C’era tanta gente e tanta altra avrebbe voluto esserci perchè Johnny ha meritato quel saluto, perchè Johnny aveva sempre una parola sincera per tutti, anche per chi non la voleva sentire o capire.
Ho avuto la fortuna di poter vedere Johnny poche ore prima che morisse, ho avuto la fortuna di vedere il suo sguardo pieno di dolore ma sempre dolce e fiero come è sempre stato lui.
Stava raccogliendo i frutti del lavoro fatto, chi lo conosce bene, anche meglio di me, sa quanti sacrifici e quanto tempo Johnny ha dedicato alla sua causa. Non è riuscito a completare l’opera, a raccogliere ciò che la vita gli doveva, purtroppo ci ha lasciato troppo presto.
Però ha lasciato tanto in tutti noi e ora la sua giusta causa siamo noi stessi. La sua giusta causa sono le persone con cui ha diviso i momenti della sua vita che siano legati alla batteria o alla vita di tutti i giorni.
Johnny si fidava delle persone, dava una chance a tutti.
Ho passato momenti divertenti con lui ma anche momenti dove sembrava che tutto andasse storto. Mi ha insegnato tanto e ho imparato tanto da lui. La comunità batteristica ha perso un pezzo importante!
Era solito dirmi ”Alberto…Tutto serve a tutto”…non dimenticherò mai queste sue parole, perchè sono vere e hanno un significato importante per me come lo avevano per lui. La sua passione per la batteria non deve rimanere un ricordo ma deve vivere in chi l’ha condivisa con lui. La sua umanità ancora di più! Perchè Johnny era un amico!
Era e rimarrà una persona di grande umiltà e semplice nella sua grandezza. Tutto serve a tutto…Lo dicevi sempre! Allora questo dolore e questo vuoto che hai lasciato servirà…anche se è dannatamente difficile accettarlo.
Ciao Johnny. Sei nel paradiso dei batteristi anche tu ora!.
Miss you!!!

Alberto Croce
JohnnyFiorillo2009
È difficile aggiungere qualsiasi cosa dopo ciò che ha scritto Alberto. Lui lo conosceva bene. Io l’ho conosciuto solo qualche anno fa. Eravamo intorno al 2002, durante una clinic di Peter Erskine. Da allora Johnny è stato al nostro fianco, scrivendo per Planet Drum diversi articoli e progettando la realizzazione di un suo DVD sulla tanto amata Moeller Technique. In questi anni ho imparato a conoscere la persona che, nonostante la sua immensa e personale conoscenza dell’universo “batteria” e di molti idoli di tutti noi, ha sempre dimostrato umiltà e tanta (forse troppa) generosità.
Appena appresa la notizia che Johnny stava peggiorando Alberto mi ha chiamato immediatamente e nel giro di poche ore ci siamo trovati a Cassino. Un onore poterlo salutare con la speranza di regalargli attimi di sollievo, ma è stato ancora una volta lui a sorprenderci riconoscendo i nostri volti e sussurrando i nostri nomi in punto di morte.
Alberto ha espresso il desiderio di scrivere due righe per Johnny, due righe dettate dal cuore di chi lo conosceva bene. Io vorrei solo aggiungere che Johnny era pieno di vita e di speranze. Aveva grandi progetti e sarà compito nostro portare a termine almeno quelli di cui siamo a conoscenza.

Ora non ci resta che ricordarlo con il sorriso e con tanta buona musica, perché la musica era ed è la sua vita. Ora si trova lì, insieme a molti suoi colleghi e, finalmente, accanto al maestro per eccellenza, quel maestro che con i suoi insegnamenti ha rivoluzionato il mondo della batteria e la vita di Johnny.
Go Johnny go e inondaci di note ma tieniti pronto, prima o poi verremo tutti su per una grande e bella jam!
E allora… musica maestro!

Marco Mammoliti

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