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Ciao ragazzi!

Innanzitutto ringrazio Planet Drum, Luca Capitani e Francesco “Finch” Russo per avermi concesso questa fantastica opportunità di condivisione.
In questo articolo vorrei affrontare un argomento a me molto caro: la precisione.
Trovandomi a lavorare in contesti principalmente pop (sia dal vivo che in studio di registrazione), la difficoltà che, da sempre, ho maggiormente riscontrato è stata quella di dover assicurare un’esecuzione priva di sbavature.

 

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Ciao ragazzi!

Innanzitutto ringrazio Planet Drum, Luca Capitani e Francesco “Finch” Russo per avermi concesso questa fantastica opportunità di condivisione.
In questo articolo vorrei affrontare un argomento a me molto caro: la precisione.
Trovandomi a lavorare in contesti principalmente pop (sia dal vivo che in studio di registrazione), la difficoltà che, da sempre, ho maggiormente riscontrato è stata quella di dover assicurare un’esecuzione priva di sbavature. A riguardo vorrei proporvi un esercizio (tramandatomi dal mio caro maestro Francesco Corvino) sul quale mi sono concentrato molto nel corso degli anni, elaborando anche diverse varianti di cui oggi vi presento le principali.
Obiettivo dell’esercizio è lo sviluppo di una migliore coordinazione tra i vari arti, necessaria ai fini della precisione.

Partiamo innanzitutto con l’analizzare l’esercizio base:

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La mano destra esegue degli ottavi sull’ h.h., la sinistra colpisce il rullante sul secondo e quarto movimento e la cassa esegue un ostinato (il nucleo centrale e fondamentale dell’esercizio ) che si sviluppa su 3 battute e che ritroveremo in tutte le varianti.
La difficoltà sta nell’evitare la formazione di flam, pertanto cercate di prestare molta attenzione all’esecuzione e concentratevi soprattutto sul quarto movimento della prima battuta, sul secondo della seconda battuta e sul secondo e quarto movimento della terza battuta, poiché cassa/rullante/h.h. dovranno essere suonati perfettamente all’unisono!

V.1 – Nella prima delle varianti l’ h.h. va suonato in sedicesimi con una sola mano. Questa volta più colpi di cassa coincideranno con la mano destra, aumentando così il rischio che si formino dei flam tra cassa e h.h.

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V.2 – Nella seconda variante, invece, i sedicesimi sull’h.h. vanno eseguiti con entrambe le mani, per cui prestate molta attenzione alla coordinazione tra mano sinistra e cassa poiché in alcuni punti suoneranno insieme e, ovviamente, anche in questo caso occorre essere molto precisi!

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V. 3 – Nella terza variante troviamo ancora dei sedicesimi, stavolta però distribuiti tra l’h.h. e il rullante.

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V. 4 – L’ultima variante prevede, invece, l’esecuzione dell’ostinato all’unisono tra cassa e rullante.
L’h.h. torna in ottavi (in una fase successiva potrete anche suonarlo in sedicesimi eseguiti con una sola mano) e presenta un accento sulla prima nota del secondo e quarto movimento di ogni battuta che potrete eseguire, oltre che direttamente sull’h.h., anche su un tom o sul timpano.

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N.B. Consiglio di studiare l’esercizio base e le relative varianti partendo da velocità molto basse (così da sviluppare un maggior controllo) per poi aumentare gradualmente i bpm.

 

DONATO EMMA 

Classe 1987, formatosi principalmente sotto la guida di Francesco Corvino, ha collaborato sia in studio che dal vivo con: Mario Venuti, Gatto Panceri, Andrea Braido, Sherrita Duran, Matteo Amantia (ex Sugarfree), Lello Analfino (Tinturia), Giovanni Sutera Sardo (“Ti lascio una canzone”, ed. 2012), Peppe Cubeta, Eleonora Crupi, Rosaria Renna, Giovanna D’Angi (Sanremo 2005), Marco Savatteri (per il musical “Machbet – musical tragedy” presentato al teatro Sistina di Roma), Orchestra Pop Siciliana, Merce Fresca, Giancarlo Guerrieri, Daniele Guastella, Orazio Maugeri, Pierpaolo Latìna, Sal Cacciatore, Aldo Giordano, Giuseppe Vasapolli, Graziano Mossuto. 

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