Palindrome (Multimedia Concepts)

Il batterista Billy Cobham ha suonato con vari musicisti nel corso della sua carriera. Dal pianista Horace Silver al sassofonista Stanley Turrentine dal chitarrista jazz George Benson ai Grateful Dead, incontrando numerosi ensemble e generi musicali in mezzo secolo. A registrato una mezza dozzina di album con Miles Davis al punto che la Percussive Arts Society Hall of Fame lo ha acclamato per le sue capacità in ambito fusion. Il nuovo lavoro discografico di Billy Cobham “Palindrome (Multimedia Concepts)”, è un’ulteriore prova a sostegno di questa causa.

L’album si apre con una rivisitazione di “Moon Germs” originariamente pubblicato nel 1975 sul disco Total Eclipse. Con la sua linea di basso funky, questo brano è un microcosmo adatto per introdurre la maggior parte dell’album. “Two for Juan”, rivisitato dall’album Picture This del 1987,i apre con un tema guida suonato con un implacabile backbeat di Cobham. La combinazione di strumentazione e materiale melodico offre una risultanza di suoni adatta per un uso nei film d’azione. Il brano prende una direzione diversa quando il tastierista Christophe Cravero e il trombonista Marshall Gilkes, a turno, spingono con i loro strumenti sull’interludio prima di tornare al groove iniziale.
“Obliquely Speaking” è una delle cinque nuove composizioni dell’album, anche se mette a nudo similitudini con multiple “Two for Juan”, mentre l’uso dello steel pan aggiunge un sapore tropicale a questa traccia.

Con il quarto brano, “Isle of Skye”, il suono d’insieme è ben saldo. Gli ascoltatori sanno cosa aspettarsi, a questo punto, e quelli in cerca di musica groove-oriented con una sfumatura latino non saranno delusi. Questa seconda nuova composizione su Palindrome offre alcuni momenti rilassanti quando la musica esala sospiri di relax. “A Day’s Grace”, dal 1981’s Flight Time, inizia sommessamente prima passare a un 4/4 che aziona la melodia. Chitarra, tastiera, violino avranno spazio solista a sufficienza in questa traccia prima di tornare alla melodia, mentre il percussionista Marco Lobo aggiunge alcuni ritmi gustosi per la conclusione del pezzo. “Mirage”, originariamente registrato sul disco Focused nel 1997, ricorda la Dave Weckl Band con sfumature di Dave Holland con Billy Kilson, e persino registrazioni di Michel Camino.

“Cancun Market” rivela il livello di complessità che caratterizza molte delle melodie composte da Cobham. Quasi due minuti di ritmi sincopati per poi cedere il passo a un olo di steel pan interpretato da Wilbert Gill. Assoli di chitarra e tastiera seguono il tutto prima di concludere il brano. “Torpedo Flo” è un 6/4 che si trasforma in tale attraverso un pseudo samba groove che accompagna il trombone di Gilkes e che continua durante l’assolo di tastiera.
“Alfa Waves”, tratto da The Traveler del 1995, è un samba in tre. Il bassista Philippe Chayeb, che è solido per tutto l’intero album, si apre in questo brano seguito da assoli di chitarra e violino. Va notato che le parti di violino sono effettuate dal tastierista Cravero. È interessante notare che questo pezzo è posto subito dopo l’unica melodia scritta in 3/4 (o sei) sul disco. “Saippuakivikauppias”, la canzone palindromo, conclude l’album. La cattura è che, come il titolo, la melodia è la stessa in avanti e all’indietro.

Con Palindrome Billy Cobham guarda al passato mentre si muove in avanti con idee contemporanee. Con questa pubblicazione ha chiarito le sue preferenze musicali nella loro forma attuale in questo 2010.

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