Storico batterista dei Foo Fighters

Tragica la notizie di queste ore: è morto a soli cinquant’anni Taylor Hawkins lo storico batterista dei Foo Fighters. Sembrerebbe, secondo le ultime fonti trasmesse dalla Procura generale della Colombia, che Taylor Hawkins aveva assunto «dieci diverse sostanze» stupefacenti prima della sua morte, avvenuta a Bogotà, in Colombia…. RIP Taylor Hawkins

Il corpo è stato trovato in un hotel davanti al quale decine di fan si sono radunati appena avuto notizia della morte del batterista attraverso un post su Instagram pubblicato dalla sua band. Proprio quei Foo Fighters, di cui Taylor Hawkins era il batterista, che avrebbero dovuto suonare a Bogotà venerdì sera durante il festival Estereo Picnic. L’ultimo concerto è stato domenica scorsa in un festival a San Isidro, in Argentina. È stato proprio Dave Grohl, suo grande amico e fondatore del gruppo nato a Seattle nel 1994 a dare la notizia sui social network.

“La famiglia Foo Fighters è devastata dalla tragica e prematura perdita del nostro amico Taylor Hawkins.” scrive Dave “Il suo spirito musicale, la sua risata contagiosa, vivranno con tutti noi per sempre. I nostri cuori vanno a sua moglie, ai suoi tre figli, e alla sua famiglia, e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento di grande dolore”.

Taylor era considerato, al pari di Dave Grohl, il simbolo dei Foo Fighters. È entrato nella band nel 1997 e, a differenza di molti nuovi elementi di band anche famose, ha ricoperto da subito un ruolo molto importante nella band anche dal punto di vista scenico. Si era guadagnato un posto di rilievo tra i fan per le sue capacità tecniche, ma anche per le doti di performer in video musicali di grande successo come quello di “Learn to fly”, uno dei maggiori successi della band. Non era mai scontato l’esito di un concerto e non era neppure inusuale che durante un concerto Dave Grohl e Taylor si scambiassero posto. Taylor si trasformava in uno strepitoso showman e Dave Grohl in un potente batterista.

RIP Taylor Hawkins

Tra le sostanze rinvenute nel corpo del batterista, scomparso all’età di 50 anni, ci sarebbero marijuana, antidepressivi triciclici, benzodiazepine e oppiacei. Il comunicato, tuttavia, non dice che la morte di Hawkins sia stata causata da queste sostanze. L’Istituto nazionale di medicina legale sta «continuando gli accertamenti per ottenere un chiarimento totale sulle cause della morte di Taylor Hawkins», si legge nel comunicato.

Le esatte cause della morte del batterista dei Foo Fighters non sono ancora certe, ma la sua prematura scomparsa lascerà un vuoto che potremmo colmare solo ascoltando la sua musica.