Techra - Alessandro Bordignon

Techra – il carbonio al servizio del batterista, mai titolo fu più appropriato. La storia di Techra prende forma molti anni prima della sua nascita e vede le sue radici legate a quelle della Tecnoplast, azienda Veneta specializzata nello sviluppo di componenti meccanici con polimeri ad alte prestazioni, che è diventata un fiore all’occhiello dell’imprenditoria italiana  e del Made in Italy. L’azienda, nata nel 1959 e attiva nella componentistica automotive e meccanica fonda, nel 2005, il brand Techra per sviluppare  funzionalità innovative negli  accessori per chitarre e batteria. Nel 2014 decide di concentrarsi solo sul settore della batteria e in particolare nella produzione delle bacchette.  Con la sua attenzione nei confronti dell’ambiente e la cura dei dettagli si è imposta nel mercato internazionale grazie all’utilizzo di materiali alternativi al legno per la produzione di ben 7 linee di bacchette per batteristi.

Noi di Planet Drum abbiamo già avuto modo di apprezzare alcuni dei prodotti recensiti in questo articolo, ma oggi abbiamo avuto il piacere di incontrare Alessandro Bordignon, CEO presso Techra, che ci ha dato delle anticipazioni prima sugli argomenti che tratteremo nell’incontro che faremo in diretta sul canale Facebook di Planet Drum insieme a Luca Martelli (Piero Pelù, Litfiba, Mezzosangue, giorgio canali & rossofuoco, Ride Gorilla) il 25 Novembre alle ore 21:30.

Marco Mammoliti – Ciao Alessandro, ho il piacere di darti il benvenuto su Planet Drum e ti ringrazio per aver accettato l’invito.

Alessandro Bordignon – Grazie mille, piacere mio. Il mondo della batteria è sempre affascinante!

MM – Puoi spiegare agli amici di Planet Drum come nasce il progetto Techra e l’idea di utilizzare materiali alternativi al legno per la produzione di bacchette e battenti per batteristi?

AB – Il progetto Techra nasce dalla congiunzione tra la passione per la musica e la nostra particolare competenza nei compositi ad alte prestazioni. Abbiamo osservato il mercato degli accessori e abbiamo notato come i prodotti allora proposti fossero concettualmente sempre i soliti e non ci fossero innovazioni importanti. Abbiamo quindi ritenuto che i nostri materiali potessero aiutarci a creare prodotti altamente innovativi che avrebbero potuto portare agli utilizzatori notevoli vantaggi rispetto ai prodotti esistenti.

MM – Prima di ottenere il mix giusto, quanti test e materiali diversi avete sperimentato per raggiungere gli obiettivi prefissati ed ottenere la bacchetta in fibra di carbonio Techra? (Ed è proprio il caso di affermare: Techra – il carbonio al servizio del batterista)

AB –  Il lavoro di ricerca e sviluppo è continuo e non si ferma mai. Tuttavia all’inizio abbiamo impiegato un paio d’anni tra campionature e test per mettere a punto i primi modelli. I più performanti però sono nati 4 anni fa, quando abbiamo abbandonato gli accessori per chitarra e abbiamo puntato esclusivamente sulle bacchette per batteria.

MM – La resistenza e la durevolezza non sono gli unici aspetti competitivi delle bacchette Techra rispetto ad una bacchetta tradizionale in legno. Anche in fase di progettazione voi avete cercato di migliorare la resa e la risposta dei vostri prodotti. Per esempio avete inserito un elemento in gomma alla base della bacchetta grazie al quale si riescono ad assorbire ben il 10% delle vibrazioni. Quali altri accorgimenti sono stati inseriti nelle vostre linee?

AB –  Certamente la durevolezza è la fondamentale caratteristica che consente alle bacchette di essere molto convenienti rispetto al loro prezzo, di per sé più alto delle bacchette in legno, ma di fatto, grazie alla durata, con un costo per ora di utilizzo ben più basso.

Ma la durevolezza è solo una delle caratteristiche con cui Techra cerca di migliorare le performance della bacchetta in legno. Ad esempio, come dici bene, il sistema antivibrante, che solo Techra adotta tra i pochi produttori di bacchette in fibra di carbonio, è che è essenziale per ridurre le vibrazioni. La riduzione non è affatto solo del 10% come dici, ma molto molto maggiore, ovvero siamo arrivati a registrare vibrazioni assenti o quasi assenti e sempre inferiori alle stesse bacchette in legno. Abbiamo anche condotto test in questo senso su bacchette in carbonio di altri competitor e abbiamo registrato delle vibrazioni davvero noiose. Oggi possiamo affermare che Techra propone le bacchette più confortevoli sul mercato in questo senso.

Abbiamo puntato quindi a perfezionare la bacchetta anche sotto altri punti di vista. Soprattutto il suono e la maneggevolezza sono due caratteristiche fondamentali. Il suono sui tom è esattamente uguale al legno, mentre sui piatti il suono, normalmente, ma dipende molto dai piatti, è una via di mezzo tra la bacchette in legno con la punta in legno e le bacchette in legno con la punta in nylon.

Altro fattore è la maneggevolezza e la risposta della bacchetta. Ogni modello che proponiamo ha un comportamento diverso, ma in generale possiamo dire che in tutti i modelli sono perfettamente bilanciate, sono sempre identiche tra loro e quindi non è necessario accoppiarle, sono quasi perfettamente dritte e non producono “segatura” perché non si usurano come il legno. Poi caratteristiche come il rebound, il peso, la potenza del suono, la facilità di utilizzo, la velocità, ecc., cambiano da modello a modello secondo le differenti proposte che abbiamo voluto fare ai batteristi che sappiamo essere molto diversi tra loro.

MM – Un’azienda come la vostra predisposta agli aggiornamenti tecnologici non poteva che sbirciare anche nella direzione del settore elettronico. Per questo avete sviluppato la serie E-Rhythm, una linea di bacchette adatte a chi utilizza kit elettronici con lo stesso peso e la stessa durata di una bacchetta in legno ma capace di ridurre del 25% il suono prodotto. Come è nata questa ulteriore linea?

AB – Qui c’è stato lo zampino di un caro amico che è da sempre nel mondo della musica e che ci ha suggerito questa esigenza. Allora abbiamo messo a punto una bacchetta molto leggera con la punta in gomma per attutire e migliorare il colpo sui pad e sulle mesh. Ne è poi risultata una bacchetta perfetta per il crescendo sui piatti, per il riscaldamento prima del concerto senza necessità di un pad e addirittura l’utilizzo su una batteria acustica.

MM – Avrei molte altre domande ma che ne dici di approfittare dell’occasione per dare un appuntamento agli amici di Planet Drum alla diretta Facebook di mercoledì 25 novembre che terremo insieme ad un graditissimo e potentissimo ospite?

AB – Assolutamente! Avremo l’occasione di entrare più in dettaglio dei vari modelli, ascoltare gli aneddoti di Luca Martelli, un grande batterista che ci racconta la sua esperienza con Piero Pelù e non solo, ma soprattutto quanto è stata dura riuscire ad accontentarlo viste le sue esigenze molto particolari! Parleremo anche dell’aspetto ecosostenibile perché il nostro motto è: lasciamo il legno nelle foreste ed usiamo il carbonio! …che è completamente riciclabile!!!
“Techra – il carbonio al servizio del batterista” 🙂