UFIP Rough Series
Il test

Ufip-cymbals-rough-Series

Abbiamo ricevuto dalla UFIP un interessante set di piatti della serie ROUGH. Una linea che, a nostro avviso grazie alla sua potenza penetrante, si presta molto per esibizioni Rock e Hard Rock e in genere per tutte le situazioni dove è richiesto un suono potente e controllato.

UFIP Rough Series
Il test

Ufip-cymbals-rough-Series

Abbiamo ricevuto dalla UFIP un interessante set di piatti della serie ROUGH. Una linea che, a nostro avviso grazie alla sua potenza penetrante, si presta molto per esibizioni Rock e Hard Rock e in genere per tutte le situazioni dove è richiesto un suono potente e controllato. 

Il set in questione è composto da:
Heavy Ride 21”
Medium Ride 20”
Crash-Ride 20”
Hi-Hat 14”
Hi- Hat 12”
China 16”
Crash 15”-16”-18”
Splash 10”

Tanto per iniziare parliamo del look. Questa serie deve il nome al look apparentemente non rifinito del piatto. Un aspetto rozzo dettato da un processo speciale di micro tornitura che crea delle piccole scanalature sulla superficie del piatto. Grazie a questo processo lo spettro delle frequenze e dei sopratoni è stato limitato deliberatamente, concentrando il livello delle frequenze al centro dello spettro sonoro. Il tutto senza perdere in termini di livello e penetrazione. Inoltre, grazie a questo procedimento, il suono generale del piatto risulta più controllato rendendo tutta la serie perfetta per sessioni di registrazione in studio.

La lega utilizzata per la produzione di questa serie è il Bronzo fuso B20, lo stesso usato per le altre serie professionali della casa di Pistoia. Il processo produttivo è il solito denominato “Rotocasting”®, un processo compiuto grazie a dei dischi rotanti, brevettati da Mariano Zanchi e dai suoi fratelli negli anni settanta, che ruotano a circa 1.000 giri al minuto. La rotazione spinge verso la superfice esterna del piatto, per forza centrifuga, le impurità sempre presenti durante i processi di fusione. La tornitura pulirà in seguito queste impurità. Il bronzo ottenuto tramite “Rotocasting”® presenta una struttura molecolare più compatta, priva delle microcavità che presenta la tradizionale fusione a gravità, questo garantisce maggior durata dello strumento nel tempo e una naturale tendenza a migliorare le proprie qualità sonore man mano che lo strumento viene suonato.
La serie ROUGH viene poi martellata manualmente con 5 punzoni differenti e sottoposta ad un sistema di microtornitura finale realizzato a mano. Il tutto, come già detto, per incrementare la penetrazione e la potenza del suono mantenendo, comunque, il controllo delle frequenze.

Il Test:
I ROUGH non hanno praticamente frequenze alte, si fermano alle medie e, sotto certi aspetti, questo può essere considerato un elemento negativo per alcuni batteristi. Altro aspetto che ci ha lasciati un po’ perplessi è l’assenza di coda di tutti i piatti (con piccole differenze dettate da peso e misura). Tanto volume ed esplosione, ma il grande controllo delle frequenze ci fa pagare un calo di sustain che, però, in alcuni casi è piacevole avere.

Ufip-cymbals-rough-rideHeavy Ride 21” – Medium Ride 20” – Crash-Ride 20”
I Ride hanno tutti (Crash Ride compreso) un bel “ping” definito e decisamente molto “rock”. Rimane abbastanza scuro e perfettamente crashabile anche quello Heavy. Ovviamente il Medium ed il Crash Ride, rispetto all’Heavy, perdono un po’ di ping acquistando la crashabilità. Il volume è comunque potente ed è buono anche il suono della campana.

 

 

Crash 15”-16”-18”
I crash della linea ROUGH rispettano in toto la politica voluta per questa serie. Tanta potenza, molta presenza e poca coda anche se il modello da 18”, grazie alle sue dimensioni, risulta avere un sustain decente. Il loro suono risulta incentrato sulle frequenze medie con un alone sonoro leggermente più scuro. Buono l’attacco e ottima la campana che, soprattutto nel modello da 18” si distingue particolarmente con personalità e definizione.

Ufip-cymbals-rough-Hi-HatHi-Hat 14” – Hi- Hat 12”
Il suono degli Hi-Hat è tutto medie e, come sempre, è questione di gusti se acquistarlo o meno. Entrambi gli Hi-Hat dimostrano ottime doti di definizione e di attacco, il solito buon volume ed un chick molto presente (un po’ più impastato con il suono generale quello da 14” che ha, in generale, un suono leggermente più scuro). Da segnalare i due fori presenti sul piatto inferiore che contribuiscono a una rapida fuoriuscita dell’aria a vantaggio della rapidità dell’attacco.

Splash 10”
Anche questo piatto molto leggero nel peso, presenta delle sonorità che ruotano intorno alle frequenze medie. L’attacco è, ovviamente, molto rapido e, altrettanto ovviamente, anche la sua coda, già tipicamente breve in questa serie, risulta cadere velocemente. Questo permette un utilizzo perfetto per accenti e puntualizzazioni ritmiche.

Ufip-cymbals-rough-chinaChina 16”
Questo piatto, a nostro avviso, è quello che ci ha impressionato di più. La sua impressionante quantità di volume “controllato” lo rende perfetto in situazioni da studio ma anche live. La tonalità generale è decisamente scura, l’attacco non è eccessivamente rapido come i fast China delle altre serie ma il suono emerge in maniera abbastanza immediata con un sustain breve che contribuisce a una buona definizione generale.

 

Conclusioni
La serie ROUGH è sicuramente una linea professionale dalla forte personalità e da un utilizzo specifico. La sonorità è decisamente particolare ma, grazie all’aggiunta di nuove misure (completano la gamma i Crashes 19” e 21”, l’Hi Hat 15” e i Ride nel peso Medium), le possibilità di ampliamento e della ricerca di nuove soluzioni è davvero impressionante.

Per sentirne il suono:
. {youtube} Ljtg2Hs8LDI {/youtube}