Dave Weckl

Incontro a La Palma

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Dave Weckl è, senza ombra di dubbio, uno dei più importanti batteristi della scena musicale mondiale. A torto o a ragione viene considerato schivo e poco incline a rendersi disponibile alla stampa meritandosi l’etichetta di scontroso.

Dave Weckl

Incontro a La Palma


 

Dave Weckl è, senza ombra di dubbio, uno dei più importanti batteristi della scena musicale mondiale. A torto o a ragione viene considerato schivo e poco incline a rendersi disponibile alla stampa meritandosi l’etichetta di scontroso. Noi abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo a La Palma, noto club romano, grazie alla collaborazione del Saint Louis Music School di Roma ed alla disponibilità del nostro amico Danny Pomo, e lui, il Dave “scontroso”, si è prestato con sincera sensibilità e grande ammirazione verso il nostro progetto, “ambizioso ed intelligente, coraggioso ma di sicuro successo”, come ci ha lui stesso detto dall’alto della sua ottica americana (sono o no dieci anni avanti a noi nel settore internet?) rispondendo alle nostre numerose domande.

Planet Drum – Oltre alla tua intensa attività di musicista, curi molto l’aspetto didattico e sembri apprezzare molto l’attività d’insegnante, vista l’ampia gamma di metodi e video didattici pubblicati e le molte clinic che tieni in giro per il mondo. Quando ti trovi di fronte uno studente, che cosa cerchi in lui come prima cosa per capire che sarà un buon batterista?

Dave Weckl – Si è vero mi piace moltissimo insegnare e, se posso, aiutare le persone a raggiungere i loro scopi ed i loro desideri. Cerco di accertarmi sulle loro reali capacità di musicisti, quante basi posseggono e sino a che punto conoscono la musica. Ogni studente è diverso e non esistono delle regole specifiche e costanti nel mio metodo d’insegnamento. Mi adatto al singolo studente.

Planet Drum – Hai dei particolari programmi di studio per la tua attività di musicista e credi che ogni batterista, a prescindere dal livello posseduto, debba avere un suo programma di studio?

Dave Weckl – Beh, credo che la risposta alla seconda parte della domanda sia ovvia! SI! E credo che sia fondamentale avere un programma di studio, è un lavoro è va trattato come tale, con professionalità e dedizione, ovviamente con orari flessibili, ma in modo estremamente professionale.

Planet Drum – Quante ore dedichi allo studio dello strumento e come si sviluppa una tua giornata di studio?

Dave Weckl – Non studio tanto quanto ero solito fare o come vorrei fare, ma crescendo (e non solo professionalmente) molte altre cose nella vita cambiano e richiedendoti maggiore presenza, impegno e responsabilità. E’ necessario un bilanciare diritti e doveri, gestire il tempo diventa una virtù fondamentale per stabilire le priorità e prestare le giuste attenzioni agli impegni giornalieri.
Il mio programma di studio è abbastanza morfologico e cambia, durante l’anno, in base ai miei impegni. Quando sono a casa, per un breve lasso di tempo tra due tours, cerco di staccare la spina un paio di giorni e riprendere con un programma di mantenimento per far sì che tutte le cose rimangano al posto giusto.
Quando sono fermo, oppure sto lavorando su un nuovo CD o ancora fuori stagione, allora cerco di programmare una serie di lavori che mi permettano di lavorare su cose che non riesco a fare oppure sperimentare nuove figure.

Planet Drum – Molti batteristi seguono delle diete, fanno palestra e vivono una vita di condizionamenti a causa della loro professione. Tu sei uno che si fa condizionare oppure l’essere un batterista professionista non modifica il tuo stile di vita?

Dave Weckl – Ovviamente l’essere un batterista condiziona la mia vita e non solo l’aspetto fisico di essa! Anch’io cerco di dedicarmi ad attività sportive quali corsa, nuoto, stretching (non pesi però) e cerco di mantenere una certa educazione alimentare. Questo mi fa sentire meglio e mi permette di dare il massimo, non solo nella mia professione.

Planet Drum – Da quando hai iniziato a studiare con Freddy Grubber, imparando la Tecnica Moeller, il tuo modo di suonare la batteria è cambiato molto. Sembri molto più rilassato e sembri apprezzare molto di più il fatto di stare lì seduto a suonare la batteria. Puoi spiegarci come tutto ciò ti ha cambiato ed il perché ti sei rimesso in discussione nonostante il tuo già ampio successo professionale?

Dave Weckl – Bene, famoso o no, credo che ognuno debba avere il desiderio di migliorarsi. Credo che sia una cosa insita nella natura umana. Io ricado pienamente nella categoria di coloro che vogliono sempre cercare di migliorarsi sempre più, voglio sentirmi sempre più libero e rilassato dietro lo strumento, cosa che non è per nulla semplice. Ho scelto di studiare con Freddy perché stava aiutando molti batteristi. Attraverso gli studi con lui, ho cambiato totalmente il mio modo di suonare la batteria. Grazie a lui ho appreso i principi della fisica applicati alla batteria, il principio azione/reazione, facendo in modo che la bacchetta lavorasse con me e per me. Lo stesso principio di “energia costante” lo si può applicare al nostro strumento se analizziamo il rimbalzo della bacchetta. Il risultato di tutto ciò è “libertà di creare”, perché lo sforzo fisico necessario per suonare si riduce permettendo alla mente ed al fisico una rilassatezza ed una positività necessarie per creare musica.

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Planet Drum – Dave Weckl è uno tra batteristi maggiormente rispettati ed apprezzati del palcoscenico mondiale. Per oltre 20 anni ha mantenuto un’alta reputazione tra i fan e gli addetti ai lavori come uno dei musicisti sopraffini nella musica contemporanea. Che cosa pensi del fatto che molti emulino le tue gesta e che oggi sia una moda copiare i grandi batteristi?

Dave Weckl – Io credo che emulare sia giusto nelle fasi iniziali dello studio, purché lo studente cerchi di emulare il maggior numero di batteristi in circolazione. E’ importante ascoltare e copiare per capire cosa e come il grande batterista suoni quel determinato groove. Il problema nasce quando ci si ferma su di un solo ed unico batterista, perché non serve a nessuno. Il mio consiglio è di ascoltare ed imparare il più possibile da molti batteristi, cercando poi di convogliare il tutto filtrandolo attraverso la propria personalità.

Planet Drum – In qualità di eroe per così tanti giovani (che vediamo tra l’altro qui presenti per questo splendido concerto), quali consigli ti senti di dare a chi fosse intenzionato a perseguire questo tipo di professione?

Dave Weckl – Prima di tutto non permettere mai a niente e nessuno di fermarti. Studiare MOLTO per arrivare ad essere il più bravo possibile. Seconda cosa, trattare la tua passione come un business e non essere solo “un batterista”. Se fossi dovuto sopravvivere solo come “un batterista” francamente non so se ce l’avrei fatta. Cercate di capire che cosa il settore musicale del momento sta cercando, bruciate i tempi. Pensate ad oggetti didattici che possiate produrre e che possano essere utili al mercato… ed imparate a scrivere musica. Studiate teoria, arrangiamento, composizione, pianoforte… imparate a riconoscere i suoni della batteria, i programmi musicali al computer. Più cose conoscete maggiori saranno le vostre possibilità di emergere. L’idea è di darvi il maggior numero di capacità professionali che girino intorno al focus principale che è la batteria.

Planet Drum – Quando le persone vengono a vederti suonare, che cosa vorresti comunicare e cosa vorresti lasciare loro?

Dave Weckl – Un feeling positivo, uno stato d’animo gioioso e positivo.

Planet Drum – Durante la tua carriera hai lavorato con un’impressionante quantità diversa di musicisti e, soprattutto, di generi musicali. Ci sono delle differenze nel modo in cui approcci stili e situazioni diverse?

Dave Weckl – Ogni situazione è diversa da ogni altra e va trattata con una mentalità aperta. In qualità di turnista è importante dare ciò che ti si richiede mantenendo comunque la tua personalità.

Planet Drum – Puoi parlarci più dettagliatamente del progetto Dave Weckl Band? E’ uno sviluppo naturale di un artista maturo oppure credi che ci sia qualcosa di diverso da comunicare che non sia stato ancora detto?

Dave Weckl – Direi decisamente che è più la prima affermazione che si adatta al discorso. Nasce e continua perché io ho bisogno che sia così. Ho lavorato duramente per creare questa formazione ed ho lavorato molto negli ultimi sei anni ottenendo una sempre più crescente popolarità nei tour e nella vendita di dischi. Ho tutta l’intenzione di mantenere in vita questo progetto e di continuare la mia attività di turnista visto che amo ancora suonare e lavorare per altra gente.

Planet Drum – Che cosa cerchi in un bassista?

Dave Weckl – Qualcuno veramente padrone del proprio strumento. Con un timing flessibile ed adattabile, una persona che conosca a fondo le funzioni dello strumento (parti, lunghezza delle note, suono pieno) e sensibile alla dinamica. Una persona in grado di leggere musica e capace ad adattarsi a nuovi generi musicali.

Planet Drum – Quando sei a casa ascolti mai i dischi su cui hai suonato?

Dave Weckl – quasi mai…

Planet Drum – Puoi parlarci di alcuni dei tuoi interessi extra musicali?

Dave Weckl – Attività sportive (mi piace molto lo sport in generale), le macchine e la cucina.

Planet Drum – Tornando indietro nel tempo, come hai iniziato a suonare la batteria?

Dave Weckl – In realtà non me lo ricordo molto bene… ricordo che dei miei vicini suonavano nella banda del paese e ricordo anche che mia madre cantava continuamente in casa e mio padre strimpellava il pianoforte. Così, quando avevo sette anni, ho iniziato a battere su delle scatole (in realtà avevo iniziato un anno prima con la chitarra ma persi subito interesse) e all’età di otto anni mio padre decise di acquistare il mio primo set. Ho imparato molto da autodidatta fino a che, all’età di dodici anni, presi la mia prima lezione.

Planet Drum – A quella giovane età, quali furono i batteristi e gli stili che ti hanno maggiormente influenzato?

Dave Weckl – All’inizio iniziai a suonare dietro dei dischi di musica rock… niente di particolarmente storico, solo il normale pop rock che passava alle radio. Poi mio padre mi indirizzò verso Pete Fountain (il cui batterista Jack Sperling è scomparso da poco tempo). Questi dischi di Dixieland/jazz sono stati i miei primi approcci al swing. Dopo questo inizio venne il grande Buddy Rich (tutti i suoi dischi) che mi accompagnò verso altre big bands, verso la fusion ed il funk. Successivamente appresi anche l’hard core be bop ed altri generi etnici e di differenti culture.

Planet Drum – qual è il tuo set up attuale?

Dave Weckl – potete vederlo nel mio sito www.daveweckl.com

Planet Drum – Grazie mille per la tua disponibilità e per la professionalità che ti distingue. Ti aspettiamo in redazione quanto prima.

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Categorie: Interviste