Omar Hakim

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Omar Hakim è un batterista fusion ed un session man straordinario il cui talento ha deliziato un’enorme quantità di registrazioni nel jazz, pop, e R &B sin dai primi  anni ’80.

Omar Hakim

 

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Omar Hakim è un batterista fusion ed un session man straordinario il cui talento ha deliziato un’enorme quantità di registrazioni nel jazz, pop, e R &B sin dai primi anni ’80. Nato a New York nel 1959, Hakim inizia a suonare la batteria all’età di cinque anni, e a dieci già si esibisce con suo padre, Hasan Hakim (con Duke Ellington, Count Basie); in seguito si esibisce con l’amico d’infanzia e futura stella della fusion Marcus Miller. Il suo primo impegno professionale ad altissimo livello, che gli permette di irrompere nella scena mondiale, fu nel 1980 con Carly Simon; successivamente egli diventa il batterista dei Weather Report (1982′) e David Bowie. Rimane a suonare con i Weather Report sino al 1985 (anno in cui gli stessi si sciolsero) ma oramai era entrato nel giro dei grandi numeri, ottenendo delle parti importanti tra cui Sting’s The Dream of the Blue Turtles and Dire Straits’ Brothers in Arms. Nel frattempo Hakim imparò a programmare batterie elettroniche, rendendolo appetibile nel campo della musica pop, rock, and R&B e permettendogli di suonare con grandi star quali Madonna. Nel frattempo, egli continua il suo lavoro come batterista jazz fusion lavorando, tra l’altro, con Miles Davis, David Sanborn, Roy Ayers, George Benson, Joe Sample, John Scofield, Lee Ritenour, e Najee David. Nel 1989 Hakim lancia il suo primo solo album, Rhythm Deep, un misto tra jazz, R&B e pop, che gli diede la possibilità di mettere in mostra le sue doti vocali e di ottenere una Grammy nomination. Negli anni 90 Hakim continua il suo sviluppo con le percussioni elettroniche suonando con Mariah Carey, Celine Dion e Jewel. Nel 2000 Hakim lancia il suo secondo solo album, The Groovesmith.

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Categorie: Interviste