STUDIARE PIU’ TEMPO?
MEGLIO STUDIARE PIU’ EFFICACEMENTE!

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Ciao e grazie di concedermi il tuo tempo e la tua attenzione!
Se il titolo ti ha incuriosito e vuoi scoprire di più, rimani con me perchè ho un sacco di informazioni e tattiche che voglio condividere per aiutarti a massimizzare i risultati che otterrai dalla tua pratica giornaliera.

STUDIARE PIU’ TEMPO?
MEGLIO STUDIARE PIU’ EFFICACEMENTE!

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Ciao e grazie di concedermi il tuo tempo e la tua attenzione! 
Se il titolo ti ha incuriosito e vuoi scoprire di più, rimani con me perchè ho un sacco di informazioni e tattiche che voglio condividere per aiutarti a massimizzare i risultati che otterrai dalla tua pratica giornaliera. 

Magari sei un operaio che lavora 8/10 ore al giorno e hai solo 30 minuti la sera da dedicare alla pratica, o magari sei uno studente con poco tempo a disposizione e mille impegni tra scuola e università, o ancora potresti essere un libero professionista con la possibilità di organizzarsi l’agenda autonomamente, ma non sai da dove partire per farlo.

Prima di iniziare fammi dire che nonostante i problemi che stai affrontando per portare avanti la tua passione (con magari il desiderio di poterla trasformare nel tuo lavoro!?), vorrei sapessi che possiamo sempre migliorare e la mia intenzione nel proporti i prossimi articoli è proprio questa: aiutarti fornendoti consigli semplici da mettere subito in pratica.

Mi ricordo il senso di smarrimento che ho provato appena uscito dall’università, quando i mille sogni che avevo si scontravano con la realtà di dover guadagnare abbastanza con la musica da mantenermi. I sogni c’erano, ma la direzione da prendere era tutt’altro che chiara. Sono passato attraverso moltissimi insegnanti che mi hanno lasciato, nel bene e nel male, spunti su cui riflettere e migliorare. Proprio grazie a loro ho maturato quello che sarebbe diventato un chiodo fisso negli anni a venire: cosa fanno di diverso i musicisti affermati rispetto a me, mentre studiano? Non mi è mai interessato capire cosa studiassero, ma COME lo facessero e quali strategie impiegassero.

Iniziai così a propormi come giornalista di riviste specializzate, per avere l’opportunità di incontrare e parlare con i migliori batteristi in circolazione. Avere la chance di approfondire il loro approccio all’apprendimento mi sembrava una manna dal cielo. Fu così che intervistai moltissimi batteristi, tra cui: Mike Portnoy, Zoro, Mike Mangini, Horacio Hernandez, Tommy Campbell e molti altri. Unii a questa esperienza molto pratica anche lo studio e l’analisi di molti libri dedicati all’argomento (alcuni dei quali condividerò su questo spazio) per documentarmi al meglio e cercare di arrivare a un approccio che potessi applicare prima di tutto su di me.

Nello stesso periodo iniziai a insegnare, a suonare con vari gruppi, a studiare come un forsennato, ma i risultati in termini di progressi sullo strumento non erano quelli che mi aspettavo…fino a quando decisi di partire e rimettermi in gioco completamente, iscrivendomi a uno dei college Europei più importanti: il Tech Music School di Londra (adesso BIMM London). Sono passato attraverso molti dubbi e commenti non proprio incoraggianti : “sei troppo vecchio ormai per un percorso del genere”, “il livello a Londra è troppo alto per te”, “cosa vai a studiare se poi tanto si fatica a suonare”, ecc.

Un anno dopo ero diplomato con Merito, tra i migliori del mio corso! Non lo dico di certo per vantarmi, anche perchè la strada è ancora molto lunga per diventare il batterista che sogno un giorno di diventare ma, se vorrai, ti guiderò attraverso l’approccio che ho seguito in tutti questi anni e che ha portato ottimi risultati non solo a me, ma anche a tutti i miei allievi. Si tratta della sintesi dei migliori sistemi che ho avuto la fortuna di studiare e sperimentare, presi dai campi più disparati: psicologia, economia, sviluppo personale, ecc.

Ho sempre amato la semplicità, in tutti i campi. Teorie o tecniche complesse hanno sempre avuto il potere di scoraggiarmi. Quindi voglio fin da subito condividere con te l’approccio che seguirò e darti una prima “pillola” che potrai sperimentare fino al prossimo articolo.

Il percorso che ho strutturato e che insegno regolarmente durante le masterclass di Organizzazione dello Studio è composto da 4 step:

1. La Teoria
2. L’aspetto soggettivo
3. Le Tattiche
4. Il Piano D’azione

La teoria servirà per gettare le fondamenta e fornire motivazioni, anche scientifiche, alle tattiche che proporrò. L’aspetto soggettivo è fondamentale perchè metterà al centro dell’attenzione non il mezzo (le tattiche e i consigli), ma l’elemento fondamentale: la persona con le sue singolarità: i tuoi punti di forza e punti deboli. Le tattiche rappresentano il cuore dell’intero percorso e ti permetteranno di scegliere tra molte possibilità che potrai adattare alla tua situazione specifica. Il Piano d’azione, infine, ti permetterà di strutturare quanto appreso e iniziare a sperimentarlo fin da subito.

Vorrei chiarire come questo approccio sia basato su un libro che vi consiglio caldamente: Guerrilla Time, di Andrea Frausin, adattato, attraverso la mia esperienza e ulteriori studi, al campo musicale. Ma prima di congedarmi, come promesso, ecco una piccola tattica, che vorrei provassi a sperimentare, chiamata: “Practise Sprint” e proposta da uno Psicologo della Performance Statunitense chiamato Noa Kageyama.

Ti serviranno:
• Carta e penna
• Un timer (possibilmente con conto alla rovescia)

Step 1
• Definisci un obiettivo estremamente specifico che intendi raggiungere in 10′. Ad esempio: studiare le prime 2 battute del solo che stai cercando di imparare, suonare i primi 12 sticking di pag. 5 del metodo Stick Control a 60bpm, ecc Qualsiasi cosa sia, l’importante è che tu lo definisca in modo estremamente preciso.

Step 2
• Rendi silenziose le notifiche sul tuo cellulare…so che puoi resistere per 10′ senza Facebook…;-)
• Setta i 10′ sul timer e fallo partire
• Inizia a studiare

Step 3
• Una volta terminato il tempo, valuta quanto vicino sarai andato all’obiettivo

Dieci minuti ti sembrano troppo pochi per migliorare? Non lasciarti fuorviare dalla semplicità dell’esercizio. Imparerai come una cosa semplice non sia necessariamente facile e che magari richieda molta attenzione e focus producendo, in 10′, risultati enormi!

Rimani con me perchè sfaterò molti dei miti legati al tempo e all’apprendimento!

Fino alla prossima…buon divertimento!